Robertino - Rusital

Vai ai contenuti

Menu principale:

Robertino

Spettacolo

Robertino a solo quattordici anni,   vola a Copenaghen accompagnato dal padre, e in Danimarca recita in un film ed incide i suoi primi due 45 giri, che ottengono molto successo anche in altre nazioni del nord Europa.
Il suo stile melodico, che nelle serate riprende molte celebri canzoni italiane come Violino tzigano, Mamma o Arrivederci Roma, incarna quello che gli stranieri in quegli anni identificano con la musica italiana; nel 1962 quindi inizia un tour negli Stati Uniti (dove alla fine dell'anno precedente è anche stato pubblicato un suo 33 giri), che riscuote molto successo e lo porta ad esibirsi anche alla Carnegie Hall di New York.


Il successo
Nel 1964, a neanche 18 anni, partecipa al Festival di Sanremo con la canzone Un bacio piccolissimo, che arriva in finale e diventa in breve tempo uno dei singoli più venduti dell'anno, restando al primo posto della hit parade per diverse settimane.
Pochi mesi dopo, in coppia con Aurelio Fierro arriva alla finale del XII Festival della Canzone Napoletana 1964 con il brano Mo (Me Ne Vaco A Pusilleco) scritto da Alberto Testa con musica di E.Sciorilli; il suo successo è così notevole che a Mosca, prima della partita Urss-Italia, gli azzurri sono accolti dalla voce di Robertino che canta l'Ave Maria di Franz Schubert, diffusa dagli altoparlanti dello stadio. Alla stessa edizione del Festival di Napoli presenta, in coppia con Mario Trevi, il brano Me parlano 'e te, scritto da Salvatore Palomba ed Antonio Vian.
Nello stesso anno partecipa al concorso radiofonico Un disco per l'estate con la canzone Un paio di giorni di Alberto Testa, Mogol, E.Sciorilli.
Torna nuovamente a Sanremo nel 1965 con Mia cara (scritta da Mogol e Pino Massara), e l'anno successivo vince il Festival di Napoli con Bella, cantata in coppia con Sergio Bruni.
Nel 1967, dopo aver partecipato al Festival di Napoli con il brano 'A canzone in coppia con Bruno Venturini, ottiene un altro grande successo al Disco per l'estate cantando Era la donna mia, brano scritto da Gianni Meccia, che arriva alla serata finale e vende molte copie; l'anno dopo, alla stessa manifestazione, presenta Suona, suona violino, che si classifica al sesto posto, e nel 1969 porta, con meno successo, Intorno a me mulini.
Nello stesso anno torna a Sanremo con Le belle donne, canzone il cui testo è scritto da Giorgio Conte e Vito Pallavicini e la musica è di Michele Virano.
Negli anni settanta il suo successo in Italia diminuisce, ma continua comunque ad effettuare serate e tournée nel resto del mondo.

Robertino - talvolta indicato anche come Roberto Loretti - è comparso anche in due film: I giardini del diavolo (del 1971, accreditato come Robertino) e La bolognese (del 1975, accreditato come Roberto Loreti). Figura anche nel cast di film girati per televisioni di lingua tedesca.

Ancora oggi gode di una vasta popolarità in Russia e nei Paesi dell'Europa orientale, ed in particolare nelle ex repubbliche dell'Unione Sovietica. Anche in Islanda è ancora popolare.


 
Torna ai contenuti | Torna al menu